Comunicati stampa

25/08/2020

VISITA GUIDATA NEI CAMPI SPERIMENTALI - Foggia

02/09/2020

COMUNICATO STAMPA

 

Si è conclusa la visita guidata a Foggia (FG), presso il campo sperimentale dell’azienda agricola “Michele Iacullo” associata all’OP ORTOFRUTTA SOL SUD, una delle 11 OP aderenti ad Italia Ortofrutta – Unione Nazionale che cofinanziano il progetto di ricerca “Tecniche Agronomiche Innovative per Elevare il Contenuto di Sostanza Secca ed il Grado Brix nel Pomodoro da Industria”, di responsabilità scientifica del CREA-OF di Pontecagnano.

 

L’incontro ha visto anche la partecipazione del presidente di Italia Ortofrutta Gennaro Velardo e del Direttore Vincenzo Falconi ed ha avuto la finalità di condividere e disseminare le attività progettuali in corso di realizzazione a beneficio delle aziende ortofrutticole operanti nel comparto del pomodoro da industria e dell’intera filiera.

Il Presidente Velardo ha riassunto le finalità del progetto e del coinvolgimento delle OP ringraziando tutte le 11 OP partecipanti ed in particolar modo le 3 OP che si sono rese disponibili alla realizzazione delle prove sperimentali ovvero OP FERRARA, APOPA e ORTOFRUTTA SOL SUD e le relative aziende agricole associate (rispettivamente Az. Sivieri Dario, Az. Terracciano Tommaso e Az. Michele Iacullo ) che hanno seguito passo-passo le indicazioni del CREA. Gennaro Velardo ha ribadito come il sistema organizzato stia diventando sempre più parte attiva per affrontare e risolvere le nuove frontiere del mondo della produzione.

 

La visita al campo sperimentale ha visto la gradita partecipazione del funzionario della Regione Molise, il Dr. Matteo Gissi che ha apprezzato la volontà delle OP della propria Regione di essere parte attiva di una attività di ricerca così importante rilevando con orgoglio quanto l’agricoltura organizzata molisana ha da esprimere in materia di innovazione.

 

Il rappresentante dell’Anicav, Giuliano Bonaventura plaudendo all’iniziativa ha sottolineato l’importanza della condivisione dei risultati tra il mondo della produzione e quello della trasformazione. Su tale aspetto Luciano Simonetti ricorda che la filiera del pomodoro da industria è unica e che vede tutti gli attori coinvolti nella sfida di ottenere il giusto reddito per tutti i soggetti coinvolti, auspicando quindi ad una maggiore valorizzazione economica del prodotto di qualità condividendo progettualità ed obiettivi che coinvolgano la stessa Anicav.

 

 

 

 

Falconi sottolinea che il progetto sta suscitando un interesse che va ben oltre le aspettative ed auspica la partecipazione attiva delle altre O.P. pomodoricole ed un’implementazione degli obiettivi progettuali. C’è una gran voglia da parte degli Enti di ricerca pubblici di “uscire fuori dai laboratori” e di lavorare a contatto con le imprese su progetti concreti. In un’ottica di una strategia di maggiore sostenibilità ecologia delle coltivazione Falconi auspica anche un coinvolgimento attivo da parte del Mipaaf nel sostenere tali progettualità.

 

Dopo l’introduzione i ricercatori del CREA-OF e del CREA-AA Mario Parisi, Alfonso Pentangelo e Pasquale Campi, hanno effettuato una descrizione del posizionamento delle prove nel campo della Regione Puglia e delle prove sperimentali.

 

Per maggiori dettagli sulle prove sperimentali si rimanda all’apposita sezione del sito web del progetto https://tecnicheinnovativepomodoro.jimdofree.com/attivit%C3%A0-sperimentali/.

 

Il gruppo si è poi spostato nelle parcelle sperimentali dove ha avuto modo di apprezzare visivamente i diversi ibridi testati e gli effetti dell’utilizzo dei preparati innovativi e della modulazione dell’irrigazione direttamente sulle piante ascoltando le esperienze del direttore dell’OP ORTOFRUTTA SOL SUD Matteo Falcucci e del tecnico Michele Iacullo che ha seguito direttamente la sperimentazione.

 

Il progetto di ricerca “Pomodoro Brix” è un progetto molto interessante – specifica Matteo Falcucci – che ha permesso di far lavorare lo staff tecnico agronomico dell’OP con i ricercatori pubblici mettendo in luce l’importanza dei servizi agronomici che sono necessari per ottenere un miglioramento quanti-qualitativo delle produzioni ma anche per garantire un maggiore rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema garantendo una sostenibilità delle produzioni nel lungo periodo. Va sottolineata l’importanza di questo studio soprattutto per il risparmio idrico in quanto sta confermando che si può avere rese di produzione elevate riducendo l’apporto di acqua del 50% da un determinato stadio fenologico. Evidenzia inoltre come l’uso della doppia manichetta sta dando risposte positive in termini di riduzione di acqua e di una migliore distribuzione di fertilizzanti con una riduzione degli stessi di circa un terzo e riducendo anche la lisciviazione e l’inquinamento di falda. Con questa tecnica abbiamo avuto risposte positive anche in termini di controllo delle infestanti e più specificamente per il controllo delle orobanche - conclude Falcucci.

 

Anche Pasquale Campi del CREA-AA ha ribadito come la presente ricerca stia dando segnali positivi per la prova Gestione dell’Irrigazione confermando così, come avvenuto in altri studi per altre colture, la possibilità di ridurre i volumi irrigui del 50% a partire dalla fine della fioritura senza pregiudicare il potenziale produttivo delle piante.

 

 

La giornata è stata un momento di prezioso confronto e riflessione anche in vista degli sviluppi futuri del presente progetto che, per volontà delle OP partecipanti, vedrà l’introduzione di ulteriori nuove variabili mirate ad incrementare la sostenibilità ambientale della tecnica di coltivazione del pomodoro da industria.


VISITA GUIDATA NEI CAMPI SPERIMENTALI - Foggia

Italia Ortofrutta - Unione Nazionale ed il CREA (CREA-OF) – responsabile scientifico della ricerca -   stanno organizzando analogamente a quanto già effettuato nell’areale Campano, una visita guidata nell’areale Pugliese presso i campi sperimentali allestiti dal CREA e dai tecnici dell’Organizzazione dei Produttori (OP) ORTOFRUTTA SOL SUD nell’ambito del progetto di ricerca applicata “Tecniche Agronomiche Innovative per Elevare il Contenuto di Sostanza Secca ed il Grado Brix nel Pomodoro da Industria”. La finalità dell’incontro sarà quella di illustrare e divulgare il progetto di ricerca in atto a beneficio delle aziende ortofrutticole operanti nel comparto del pomodoro da industria ed a tutti i soggetti interessati.

 

La visita guidata si terrà il giorno Martedì 1 Settembre 2020 alle ore 15:30 presso i campi sperimentali dell’azienda agricola “Michele Iacullo” associata all’OP ORTOFRUTTA SOL SUD situati a Foggia (FG) in Loc. Passo di Corvo (Coordinate Google Maps: 41°32'33''N 15°36'11''E) raggiungibile cliccando sul collegamento a seguire: “punto di incontro.

 


30/07/2020

REsoconto della VISITA GUIDATA NEI CAMPI SPERIMENTALI - marigliano (NA)

Si è conclusa la visita guidata a Marigliano (NA), presso il campo sperimentale dell’azienda agricola “Terracciano” associata all’OP A.P.O.PA, una delle 11 OP aderenti ad Italia Ortofrutta – Unione Nazionale che cofinanziano il progetto di ricerca “Tecniche Agronomiche Innovative per Elevare il Contenuto di Sostanza Secca ed il Grado Brix nel Pomodoro da Industria”, di responsabilità scientifica del CREA-OF di Pontecagnano.

 

L’incontro, introdotto e moderato dal presidente di Italia Ortofrutta Gennaro Velardo ha avuto la finalità di condividere e disseminare le attività progettuali in corso di realizzazione a beneficio delle aziende ortofrutticole operanti nel comparto del pomodoro da industria e dell’intera filiera. Presenti oltre alle OP il MIPAAF, la Regione Campania e l’ANICAV.

 

Il Direttore dell’Unione Vincenzo Falconi mette in risalto come le OP del pomodoro da industria associate all’Unione si siano mostrate pronte a fare sistema e a ricercare soluzioni innovative per migliorare la qualità del prodotto venendo anche in contro alle richieste dell’industria di trasformazione.

 

I ricercatori del CREA-OF Mario Parisi ed Alfonso Pentangelo, dopo una descrizione del posizionamento delle prove nel campo situato nella Regione Campania e delle prove sperimentali stesse evidenziano come uno dei maggiori punti di forza del presente progetto sia che le sperimentazioni vengano condotte direttamente nei campi delle aziende agricole e che la scelta delle varietà utilizzate nei confronti varietali sia stata presa direttamente dai tecnici delle OP per venire incontro alle reali esigenze del mondo produttivo. 

Per maggiori dettagli sulle prove sperimentali si rimanda al contenuto della cartellina distribuita in occasione dell’evento (vedi allegato in download).

 

Il gruppo si è poi spostato nelle parcelle sperimentali dove ha avuto modo di apprezzare visivamente i diversi ibridi testati e gli effetti dell’utilizzo dei preparati innovativi e della modulazione dell’irrigazione direttamente sulle piante ed è stato guidato dai ricercatori del CREA parcella per parcella ascoltando le esperienze del direttore dell’OP A.P.O.PA Luciano Simonetti e dei suoi tecnici Giuseppe Caruso e Francesco Fusco che hanno seguito la sperimentazione.

 

Salvatore Cuoci, funzionario della Regione Campania, sottolinea che se venisse confermato il risultato positivo della prova di modulazione dell’irrigazione ottenuto nella prima annualità del progetto, quantificabile anche in termini di volumi idrici risparmiati, rappresenterebbe una forte risposta in termini di sostenibilità ambientale.

 

Alla conclusione della visita soddisfazione è stata espressa anche da Roberto Cherubini, dirigente del settore ortofrutta e olio d’oliva del MIPAAF, che ha elogiato progetti di ricerca applicata che rispondono ai fabbisogni del settore e che prevedono il coinvolgimento di numerose OP.

 

 

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Allegato cartellina
cartellina distribuita in occasione dell’evento
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23/07/2020

VISITA GUIDATA NEI CAMPI SPERIMENTALI NELL’AMBITO DEL PROGETTO DI RICERCA APPLICATA “TECNICHE AGRONOMICHE INNOVATIVE PER ELEVARE IL CONTENUTO DI SOSTANZA SECCA ED IL GRADO BRIX NEL POMODORO DA INDUSTRIA”

Italia Ortofrutta Unione Nazionale ed il CREA (CREA-OF) – responsabile scientifico della ricerca -   stanno organizzando, una visita guidata presso i campi sperimentali allestiti dal CREA e dai tecnici dell’Organizzazione dei Produttori (OP) A.P.O.PA nell’ambito del progetto di ricerca applicata “Tecniche Agronomiche Innovative Per Elevare Il Contenuto Di Sostanza Secca Ed Il Grado Brix Nel Pomodoro Da Industria” con la finalità di illustrare e divulgare il progetto di ricerca in atto e le diverse prove sperimentali a beneficio delle aziende ortofrutticole operanti nel comparto del pomodoro da industria ed a tutti i soggetti interessati.

 

La visita guidata, si terrà il giorno 30 Luglio 2020 alle 09:30 presso i campi sperimentali dell’azienda agricola “Terracciano” associata all’OP A.P.O.PA situati a Marigliano (NA) in Via Nuova del Bosco CAP 80034, (Vedi il Punto di Incontro su Google Maps).

 

Il progetto di ricerca applicata a valere sulla Misura 4 - Ricerca e produzione sperimentale - della Strategia Nazionale 2018/2022, è un’attività progettuale in corso che vede coinvolte 11 OO.PP. associate all’Unione Italia Ortofrutta e operanti in diversi areali produttivi nazionali le quali hanno messo a fattor comune il fabbisogno di aumentare la qualità del pomodoro da industria in termini di contenuto in solidi solubili (°Bx) e solidi totali (residuo secco) sintetizzandolo in un progetto comune ed affidandone la responsabilità scientifica al CREA – OF di Pontecagnano con l’obiettivo di aumentare la competitività sul mercato e di incrementare la valorizzazione del prodotto stesso.

 

 

Di seguito si riporta la locandina dell’evento.


29/05/2020

Ricerca applicata per migliorare la qualita' del pomodoro da industria: al via il secondo anno di sperimentazione

Con l'allestimento dell'ultimo dei tre campi sperimentali si aprono completamente le porte alle prove relative alla seconda annualità 2020 del progetto "Tecniche agronomiche innovative per elevare il contenuto di sostanza secca e il grado Brix nel pomodoro da industria", realizzato con la responsabilità scientifica del CREA OF di Pontecagnano, la collaborazione del CREA AA di Bari, il coordinamento di Italia Ortofrutta - Unione Nazionale e il co-finanziamento di 11 OP del comparto associate all'Unione (APOPA, AOA, APOC Salerno, Terra Orti, Assodaunia, OP Mediterraneo, Ortofrutta Sol Sud, ASPORT, OP Ferrara, AS.I.P.O, APO Gargano).


Nelle foto sopra e sotto: allestimento campo sperimentale OP Ortofrutta Sol Sud – Foggia (19/5/2020)

L'obiettivo del progetto è quello di migliorare, mediante soluzioni/tecniche innovative (disponibili in commercio e/o derivanti da studi di ricerca pregressa), le caratteristiche tecnologiche (in termini di solidi solubili e solidi totali) della materia prima da avviare alla trasformazione, e di trasferire i risultati alle OP del comparto per aumentare la competitività delle aziende.

"Oltre che delle attività tecnico-scientifiche e delle attività sperimentali che si stanno realizzando siamo molto soddisfatti del clima di collaborazione e del dialogo che si è instaurato tra il mondo della produzione agricola e quello della ricerca" spiega il Dr. Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta. "Eravamo consapevoli del fatto che i nostri Istituti di ricerca fossero ricchi di professionalità e di persone che fanno con passione il loro lavoro come del resto il mondo delle Organizzazioni dei produttori. Essere riusciti a far lavorare insieme e su obiettivi comuni queste professionalità in un'ottica di trasferimento delle innovazioni è fondamentale per far evolvere e rendere più competitiva la nostra ortofrutticoltura. Va dato atto ancora una volta alla lungimiranza delle norme dell'OCM ed alle Istituzioni che le applicano: riuscire a far dialogare le imprese con la componente scientifica è un binomio vincente per rimanere competitivi".

I risultati preliminari del progetto – annualità 2019
Durante la prima annualità del progetto a valere sulla Misura 4 "Ricerca e produzione sperimentale" dei programmi operativi, spiega il responsabile scientifico Dr. Mario Parisi, si sono ottenuti interessanti risultati preliminari specialmente sui seguenti aspetti:

- Riguardo alla prova P1 (Apporti supplementari di potassio per via fogliare, impiego di antitraspiranti e di biostimolanti), l'effetto sulla qualità del prodotto è stato generalmente modesto, con qualche risultato positivo più evidente su RS e RO, nell'ambiente di Foggia.

- La riduzione programmata dell'irrigazione (prova P2) non ha ridotto significativamente la produzione e, al contempo, ha migliorato tendenzialmente la qualità delle bacche. 

Riguardo alla prova di confronto varietale (P3), gli ibridi standard/di riferimento (soprattutto varietà allungate), hanno fornito buone performance con differenze in funzione dell'ambiente di coltivazione, mentre, tra gli ibridi innovativi SV8840TP (per i "tondo/squadrati") e SV5197TP (per gli "allungati") si sono particolarmente distinti per qualità e quantità delle produzioni.

Una illustrazione preliminare dei risultati è stata effettuata dal Dr. Parisi in occasione della giornata organizzata per celebrare i 50 anni di Italia Ortofrutta (a Roma, il 12 dicembre 2019), alla presenza della maggioranza delle OP socie di Italia Ortofrutta, di alcuni rappresentanti del MIPAAF e delle Regioni, ed è disponibile sul sito 

Per una versione più dettagliata dei risultati si rimanda alla presentazione altresì disponibile sul sito del progetto tecnicheinnovativepomodoro.jimdofree.com/attivit%C3%A0-sperimentali/.

Le prove sperimentali previste per l'annualità 2020
Al fine di valutare gli effetti dell'annata di coltivazione sulle tesi in prova, è previsto un secondo anno di sperimentazione con una metodologia ed una dislocazione geografica dei campi quanto più analoga a quella dell'annualità precedente. 

Le prove sperimentali verranno condotte, anche quest'anno, su terreni di tre importanti areali di coltivazione del pomodoro da industria: Emilia-Romagna (Ferrara, gestita da OP Ferrara, presso l'Az. Sivieri Dario), Campania (Marigliano-NA, gestita da APOPA, presso l'Az. Tommaso Terracciano) e Puglia (Foggia, loc. Arpinova, gestita da Ortofrutta Sol SUD, presso l'Az. Iacullo Benvenuto Michele). 


Allestimento del campo sperimentale presso la OP Ferrara – Ferrara (8/5/2020)


Nelle foto sopra e sotto: allestimento del campo sperimentale presso la OP APOPA – Campania (24/4/2020)

Da un punto di vista scientifico, in estrema sintesi, verranno svolte le seguenti prove sperimentali:

Prova 1 - Utilizzo di preparati innovativi commerciali: verranno confrontati una serie di prodotti così raggruppati: A) apporti supplementari di potassio per via fogliare; B) impiego di antitraspiranti, C) impiego di biostimolanti a base di molecole bioattive, D) impiego di biostimolanti a base di microorganismi, E) controllo non trattato.

Prova 2 -  Modulazione dell'irrigazione. Per due trattamenti irrigui verranno valutati i parametri produttivi e qualitativi del pomodoro, nonché verranno determinate le variabili del bilancio idrico. I trattamenti a confronto saranno A) Irrigazione ordinaria - secondo la normale gestione aziendale; B) Irrigazione deficitaria - apporti idrici secondo la normale gestione aziendale fino a completa fioritura; successivamente, riduzione dei volumi irrigui al 50% fino a fine ciclo colturale. Sia l'attività 1 che 2 saranno effettuate, per tutti gli ambienti, adottando l'ibrido tondo/squadrato H1534 (Heinz/Furia).

Prova 3 - Confronto varietale. Verranno valutati 5 ibridi a bacca allungata e 5 tondo/squadrati. Per la tipologia "lungo", nel secondo anno di prova, Taylor e SV5197TP, che hanno fornito nell'anno precedente buone performance quanti-qualitative, verranno confrontati con 3 ibridi innovati e ancora in fase di espansione (Fred, ISI 18205, Solerex). Mentre per il "tondo/squadrato", i migliori ibridi dell'annata precedente (Heinz1766, Liternum e SV8840TM) saranno posti a confronto con Vulspot e UG 15908, di più recente costituzione. 

Il CREA, con il supporto tecnico delle tre OP, effettuerà una serie di rilievi (fenologici, accrescimento in peso delle piante, contenuto idrico del suolo, consumo idrico della coltura in termini di evapotraspirazione) durante il ciclo colturale, alla raccolta (produzione e sue componenti, difetti merceologici su prodotto maturo, uso efficiente dell'acqua) e sul prodotto maturo (pH, RS, RO e acidità titolabile) allo scopo di evidenziare l'effetto dei trattamenti/soluzioni adottati, sulla produttività e sulle caratteristiche tecnologiche della materia prima.

16/10/02019

 

Ricerca e trasferimento dell’innovazione per le OP del pomodoro da industria

 

CREA, Organizzazioni dei Produttori ed Italia Ortofrutta Unione Nazionale insieme per migliorare la qualità del pomodoro, per aumentare la competitività sul mercato e la valorizzazione prodotto.

 

 Si sta concludendo il primo anno di attività del progetto biennale di ricerca applicata

 

“TECNICHE AGRONOMICHE INNOVATIVE PER ELEVARE IL CONTENUTO DI SOSTANZA SECCA ED IL GRADO BRIX NEL POMODORO DA INDUSTRIA” con la responsabilità scientifica del CREA OF di Pontecagnano e coordinato da Italia Ortofrutta Unione Nazionale e co-finanziato da 11 Organizzazioni dei Produttori del comparto associate all’Unione (APOPA, AOA, APOC SALERNO, OP TERRA ORTI, ASSODAUNIA, OP MEDITERRANEO, OP ORTOFRUTTA SOL SUD, ASPORT, OP FERRARA, AS.I.P.O, APO GARGANO).

 

Migliorare la qualità del pomodoro da industria in termini di contenuto in solidi solubili (grado Brix) e solidi totali (residuo secco) mediante innovazioni nelle tecniche di coltivazione in campo e trasferire i risultati di una ricerca scientifica ad “ad hoc” alle OP del comparto per aumentare la competitività delle aziende sul mercato e la valorizzazione del prodotto venendo incontro alle richieste dell’industria di trasformazione e del consumatore, sono queste le finalità operative del progetto di ricerca applicata.

 

Siamo sempre stati convinti, spiega Vincenzo Falconi Direttore di Italia Ortofrutta, della necessità di avere un legame più stretto tra il mondo produttivo e quello della ricerca applicata necessario per introdurre innovazioni che aiutino le nostre OP a competere ed a realizzare un prodotto migliore.

 

E’ per questo che utilizzando l’opportunità della misura 4 “Ricerca e produzione sperimentale” dei programmi operativi abbiamo raccolto i fabbisogni di ricerca dei nostri associati e stimolato la realizzazione di un progetto di miglioramento della qualità che coinvolgesse un elevato numero di OP e che facesse comunicare, attraverso la costituzione di una apposita cabina di regia, coordinata dalla Unione, il mondo della ricerca con quello della produzione.

La cabina di regia
La cabina di regia

Le prove sperimentali sono state realizzate su terreni ubicati in tre ambiti rappresentativi dei diversi areali di coltivazione del pomodoro da industria ovvero Emilia Romagna, Campania e Puglia in cui sono state svolte le seguenti attività -: apporti (ulteriori) di potassio per via fogliare, utilizzo di antitraspiranti e biostimolanti a base di molecole attive o di microrganismi, gestione controllata dell’irrigazione e confronto varietale tra ibridi, di recente immissione sul mercato e altri di riferimento, già ampiamente utilizzati, negli ambienti di prova.

 

Considerando le condizioni climatiche non favorevoli alle coltivazioni (temperature decisamente basse fino a metà giugno seguite da impennate di caldo eccessivo, fino a fine coltura, in tutti e tre gli ambienti, e  abbondanti e frequenti piogge, ad inizio ciclo, per gli areali della Campania ed Emilia Romagna), le produzioni registrate  nei tre siti di prova sono in risultate in linea  con l’andamento della campagna pomodoricola del 2019: decisamente negativo in Campania per i trapianti precoci, eccellente a Foggia (e in altri areali del Meridione), buono nell’area parmense, importante bacino pomodoricolo del Nord Italia. Presso il CREA OF di Pontecagnano stiamo ultimando le analisi tecnologiche per verificare l’effetto dei trattamenti applicati sulla qualità del pomodoro fresco nel primo anno di prova del progetto” afferma Mario Parisi, ricercatore CREA OF di Pontecagnano e responsabile scientifico del progetto.

 

Un ringraziamento particolare va alle 11 OO.PP. che hanno creduto nel progetto e soprattutto ai responsabili tecnici delle OP che insieme ai loro rispettivi staff tecnici hanno fatto squadra e condotto le prove sperimentali con dedizione e passione.

 

Davide Previati responsabile tecnico dell’OP ASIPO è stato particolarmente impegnato per le prove dell’areale del nord Italia dichiara “è stato un lavoro impegnativo e meticoloso dal punto di vista scientifico, ma è cosi che si fa sperimentazione in un’agricoltura che vuole progredire e stare al passo con i tempi; è mia premura inoltre ringraziare tutto lo staff di tecnici che ha collaborato con me senza il quale non sarebbe stato possibile portare a termine la sperimentazione”.

Prove in campo in Emilia Romagna
Prove in campo in Emilia Romagna

Anche Giuseppe Caruso della OP APOPA impegnato nella prova di Marigliano (NA) esprime soddisfazione per il lavoro di questa prima annualità. “Il contesto climatico ambientale di questa annata non è stato dei più favorevoli per la coltivazione del pomodoro ma, se vogliamo perseguire il trasferimento delle innovazioni è necessario che le prove vengano fatte nelle stesse condizioni in cui si trovano ad operare i nostri produttori”

prove in campo in Campania
prove in campo in Campania

Soddisfazione viene espressa anche da Michele Iacullo dell’OP ORTOFRUTTA SOL SUD che ha condotto le prove nell’areale di Foggia. “Mi occupo di pomodoro e di coltivazioni da sempre, sono per natura curioso e portato a cercare sempre nuove tecniche. Questo progetto mi ha consentito di confrontarmi ancora di più con i colleghi di altre zone di produzione e con i tecnici dei nostri istituti di ricerca. Se veramente riuscissimo ad avere un maggiore scambio con tali Enti sicuramente il nostro settore potrebbe progredire più velocemente.”

prove in campo in Puglia
prove in campo in Puglia

Soddisfazione viene espressa anche da Michele Iacullo dell’OP ORTOFRUTTA SOL SUD che ha condotto le prove nell’areale di Foggia. “Mi occupo di pomodoro e di coltivazioni da sempre, sono per natura curioso e portato a cercare sempre nuove tecniche. Questo progetto mi ha consentito di confrontarmi ancora di più con i colleghi di altre zone di produzione e con i tecnici dei nostri istituti di ricerca. Se veramente riuscissimo ad avere un maggiore scambio con tali Enti sicuramente il nostro settore potrebbe progredire più velocemente.”

 

A breve verranno divulgati i risultati relativi alla prima annualità e resi disponibili anche sul sito di Italia Ortofrutta.